un po' di me - about me


Mi chiamo Cinzia Caretto, vivo e lavoro a Milano
Con Mario Fadoni (compagno nell’arte e nella vita) dal 1990 ho partecipato a diverse mostre ed installazioni firmando i lavori realizzati insieme con il nome  gruppo arte sinergie - (da qui il nome "sinergie milano" per i miei bijoux) 



Tra le varie esperienze artistiche, la ceramica gres ha avuto un ruolo importante.
Per un certo periodo ho realizzato oggetti artistici d’arredamento affiancando alla ceramica alcuni elementi naturali quali liane, rami, sassi e gemme di vetro.






Negli ultimi anni, la manualità e la ricerca continua, la fotografia e la passione per le forme curve esistenti in natura,

    
mi hanno portata alla realizzazione di alcuni libricini realizzati con l'inserimento di ceramica e impronte su carta.  

cofanetto composto da 3 libricini
opera selezionata alla Biennale d'Arte Contemporanea Libro d'Artista di Napoli



pensiero itinerante - passa di mano in mano e attualmente ancora "in viaggio"

particolare libro in ceramica gres
opera selezionata alla Biennale d'Arte Ceramica Contemporanea di Albissola




Ma veniamo ai bijoux sinergie milano

Qualche anno fa, casualmente, mi è capitato tra le mani un filo di alluminio
particolarmente morbido e malleabile: il colpo di fulmine è stato immediato!
Le forme create con le mani mi hanno subito affascinato e stimolato una fantasia irrefrenabile …


 Non ho sicuramente scoperto l’acqua calda ma ho conosciuto un mondo di creatività molto coinvolgente che mi trasmette una grande soddisfazione immediata.
Collane, bracciali, orecchini, anelli ed altro … a volte mi basta il solo filo,
altre aggiungo elementi in acciaio, bronzo, pietre semi preziose o il cristallo.

Mi diverte molto proporle alle amiche e amiche delle amiche, attraverso incontri "concitati" e chiacchiericci dediti a pura vanità femminile! … e realizzarle mi alleggerisce la giornata da riflessioni più “profonde”… (si vede che avevo bisogno di un po’ di leggerezza!!!)

Per concludere: mi dicono che realizzo “sculture da indossare”…  questa definizione descrive esattamente l’impeto con cui prende forma il filo tra le mie mani.